Pakistan: famiglia e Anno della Fede al centro delle riflessioni pasquali
Ampia in Pakistan la partecipazione dei fedeli, soprattutto giovani, alle celebrazioni
della Settimana Santa. Lo ha riferito all’agenzia Fides mons. Sebastian Francis Shah,
vescovo ausiliare di Lahore. A dominare la riflessione pasquale sono stati due temi:
la famiglia e l’Anno della Fede, il cui inizio è previsto in ottobre. “La famiglia
– ha detto il presule - è la culla della fede: in famiglia si impara a pregare, si
vive la prima testimonianza cristiana”. Pertanto è necessario “rimettere la famiglia
al centro della pastorale – ha proseguito - nell’ottica di vivere in pienezza e con
fedeltà al Santo Padre, l’imminente Anno della Fede”. Per l’occasione, la comunità
cristiana in Pakistan ha deciso di pubblicare le prime due parti del Catechismo della
Chiesa Cattolica tradotte in urdu, grazie all’opera congiunta di un laico e di un
missionario. Mons. Shah ha ricordato che “le celebrazioni pasquali sono il momento
in cui tutta la comunità ‘fa il pieno’ della grazia di Dio, della forza che viene
dalla sua Parola, per poi testimoniarla e viverla nelle difficoltà e nelle sfide di
ogni giorno”. Restano infatti molte le difficoltà dei cristiani anche se qualcosa,
negli ultimi tempi, sta cambiando grazie a un’opera capillare di “buone relazioni,
dialogo, convivenza, amicizia, nella società civile la maggioranza dei musulmani –
ha evidenziato il vescovo - sembra sempre più convinta della necessità irrinunciabile
di unirsi su valori come il rispetto della dignità umana, della vita, della libertà
di fede”. Un atteggiamento giusto per contrastare l’intolleranza religiosa. (B.C.)