Messa del cardinale Comastri per i giovani milanesi: seguite la missione che il Signore
ha scelto per voi
Il cardinale Angelo Comastri ha celebrato stamani in San Pietro un Messa per i giovani
quattordicenni dell’arcidiocesi di Milano, che partecipano al pellegrinaggio in preparazione
alla Professione di fede. I ragazzi, circa seimila, saranno domani all’udienza generale
in cui si faranno portavoce insieme per un “arrivederci” al Papa al VII Incontro Mondiale
delle Famiglie. Ai giovani è giunto anche un messaggio di incoraggiamento dal loro
arcivescovo, il cardinale Angelo Scola. Il servizio di Alessandro Gisotti:
La luce di Cristo
vince le tenebre. Nella Messa per i giovani fedeli milanesi, il cardinale Angelo Comastri
ha ricordato che la Veglia Pasquale inizia al buio per ricordare il male che c’è nel
mondo. In particolare, l’arciprete della Basilica Vaticana ha enumerato i tanti luoghi,
dalla Siria al Sudan, dal Mali alla Terra Santa, sconvolti dalla guerra:
“Pensate
quanto sangue, in questo momento, viene ancora versato... Questo cos’è? E’ il buio!
Pensate ancora quanta violenza è ancora diffusa nelle nostre strade, nelle nostre
piazze, nelle nostre case… Questo è il buio! Pensate a quanti giovani bruciano la
vita, la giovinezza, la stagione più bella della vita… In mezzo a questo bui c’è la
luce di Cristo, che propone un’altra vita e ci dà la forza per condurre un’altra vita!”.
Una
luce che ha visto Maria di Magdala. Il suo grido “Gesù è risorto”, di cui parla il
Vangelo, vibra oggi come duemila anni fa. E quello stesso annuncio ha portato per
il mondo Giovanni Paolo II, al quale il cardinale Comastri ha dedicato gran parte
dell’omelia:
“Ha visitato 129 nazioni per annunciare Gesù Cristo, per gridare
a tutti: “Gesù è Risorto! E’ vivo. Io l’ho visto, io l’ho incontrato. Non c’è altra
luce che possa illuminare la vita della gente!”.
Il porporato ha ricordato
le tante stagioni della vita straordinaria del Beato Karol Wojtyla, tutte contraddistinte
dall’affidamento totale al Signore. Un affidamento, ha esortato il cardinale Comastri,
a cui sono chiamati anche i giovani della diocesi ambrosiana:
“Se volete
avere il cuore pieno di gioia, spendetevi per la vocazione, per la missione che il
Signore ha pensato per voi: cercatela, capitola e - quando l’avrete capita - dite
il vostro ‘sì’, come lo ha detto Maria, come lo ha detto Giovanni Paolo II, come lo
hanno detto tutti i santi, tutti i veri cristiani, i coerenti cristiani, che hanno
sparso nel mondo la luce di Gesù Risorto”.