Renzo Bossi si è dimesso da consigliere regionale della Lombardia
E’ atteso mercoledì in commissione al Senato il disegno di legge sulla riforma del
mercato del lavoro. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Catricalà apre
a buone modifiche in Parlamento. Intanto il mondo politico è anche alle prese con
il caso Lega: oggi Renzo Bossi, figlio del leader del Carroccio, si è dimesso da consigliere
regionale della Lombardia. Servizio di Giampiero Guadagni:
L’impianto
della riforma del lavoro deve rimanere quello attuale, ma il Governo è disposto ad
accettare alcune modifiche. L’apertura arriva dal sottosegretario Catricalà, per il
quale una maggiore flessibilità in uscita consentirà una maggiore possibilità di entrata.
Messaggio rivolto soprattutto a Confindustria, che ha definito “pessimo” il testo
dopo le ultime modifiche all’articolo 18 nella parte sui licenziamenti economici.
Ieri sera, da Gerusalemme, il premier Monti ha definito quella del lavoro una riforma
bilanciata che rende il mercato più efficiente e molto più flessibile proprio a beneficio
delle imprese. E mercoledì le organizzazioni imprenditoriali si incontreranno per
fare il punto della situazione e valutare l’atteggiamento da tenere nel corso dell’iter
parlamentare. Iter che inizierà in settimana al Senato in un clima politico scosso
dalla bufera di fondi neri che ha travolto la Lega. Oggi le dimissioni da consigliere
regionale di Renzo Bossi, accusato anche dal suo autista. Dice Renzo: do l’esempio,
sono sereno e ho fiducia nella magistratura anche se non sono indagato. Il padre Umberto
commenta: ha fatto bene, era anche stufo di stare in Regione. E mentre nel Carroccio
inizia la corsa alla leadership, i leader della maggioranza Alfano, Bersani e Casini
decidono di affrontare una questione che negli ultimi tempi ha riguardato anche altre
forze politiche: entro mercoledì saranno infatti predisposte alcune prime norme urgenti
per il controllo e la trasparenza dei finanziamenti ai partiti.