Il Papa per l'ostensione della Sacra Tunica: come la veste di Gesù, la comunità dei
fedeli sia "una cosa sola"
E’ stata pubblicata oggi la Lettera con cui Benedetto XVI ha nominato il cardinale
Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi, suo inviato speciale a Treviri,
in Germania, per l’apertura del pellegrinaggio alla "Sacra Tunica", nel quinto centenario
della sua prima ostensione pubblica. Ce ne parla Sergio Centofanti.
La cerimonia
inaugurale dell’ostensione della Sacra Tunica si svolgerà venerdì prossimo 13 aprile
nel Duomo di Treviri, dove è conservata la reliquia: questa, secondo la tradizione
è la tunica “senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo”, indossata
da Gesù prima della crocifissione - come dice il Vangelo di Giovanni - e che i soldati
romani si disputarono tirandola a sorte per non stracciarla. Sempre secondo la tradizione,
fu poi Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, a venirne in possesso in Terra
Santa per consegnarla al quinto vescovo di Treviri. Nel 1512 si svolse la prima ostensione
pubblica in occasione della visita nella città dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo.
Nella sua Lettera al cardinale Ouellet, il Papa ricorda che la Sacra Tunica
“è visitata e venerata da secoli con grande utilità spirituale dei fedeli”. Rileva
quindi che questa tunica “senza cuciture, tessuta tutto d’un pezzo, esprime bene la
comunità dei discepoli, per la quale il Signore nell’Ultima Cena pregò con insistenza
il Padre perché fosse una cosa sola”. “In questa occasione - conclude il Papa rivolgendosi
al porporato canadese - esorterai il popolo di Dio a pregare intensamente per l’unità
dei cristiani, necessaria perché il mondo creda in Gesù Cristo, unico Salvatore inviato
da Dio Padre”.
Il pellegrinaggio per l’ostensione si svolgerà a Treviri fino
al 13 maggio prossimo.