2012-04-06 11:03:23

Via Crucis al Colosseo dedicata alla famiglia: intervista ai coniugi Zanzucchi, autori delle meditazioni


La Via Crucis di quest'anno al Colosseo è dedicata in modo particolare alla famiglia. E saranno alcune famiglie a portare la croce lungo le 14 Stazioni: famiglie provenienti dall'Italia, dall'Irlanda, dal Burkina Faso e dal Perù. Quest’anno le meditazioni sono state scritte da Danilo e Anna Maria Zanzucchi, iniziatori con Chiara Lubich del Movimento Famiglie Nuove. 91 anni lui e 82 lei, 5 figli e 12 nipoti, i coniugi Zanzucchi hanno viaggiato molto per incontrare altre famiglie, confrontarsi con diverse culture e proporre l’ideale evangelico. Nella loro Via Crucis ci sono i problemi delle famiglie di oggi, raffrontati idealmente al doloroso cammino che conduce Cristo al Calvario. Tiziana Campisi li ha intervistati:RealAudioMP3

D. - Anna Zanzucchi, cosa volete dire alle famiglie di oggi con le meditazioni per la Via Crucis?

R. - Nella Via Crucis, in Gesù crocifisso, in Gesù che soffre, c’è il segreto e la soluzione dei problemi della famiglia: separazioni, disastri, dolore della famiglia, la morte, la malattia, le incomprensioni che nascono tra marito e moglie, l’umanità sofferente. Gesù l’ha presa con sé così com’è, con tutti i suoi guai. Dovremmo riuscire a capire che c’è stato un Dio che ha dato la soluzione del dolore, che non sta nella soluzione dello stesso, ma nel senso, cioè come fare ad affrontarlo.

D. - Danilo Zanzucchi, perché le famiglie di oggi si sfaldano così facilmente?

R. – C’è il fatto che ognuno pensa a se stesso. Togliersi via questo difetto ed ascoltare l’altro è già una disposizione che permette all’altro di aprirsi; se uno si chiude sui suoi problemi, impedisce all’altro di comunicare.

D. - Danilo, voi come coppia, come avete affrontato, lungo gli anni, le difficoltà, i problemi, le incomprensioni? Che cosa vi ha consentito di andare avanti?

R. - Quando ci siamo sposati ci siamo promessi di aiutarci l’un l’altro. E questo vuol dire ascoltare l’altro, mai giudicare, mettersi sempre in un atteggiamento di amore, di aiutarlo, pregare anche per l’altro. Se siamo cristiani, si può avere la grazia di avere la presenza di Dio fra di noi. E questo, dà la luce, dà la forza per capire come affrontare un dolore. Ti fa trovare una “piccola strada” alla quale prima neanche pensavi. Scrivere per la Via Crucis, è stata una grazia grande, grande perché si può parlare con Gesù; e Lui ascolta, e puoi chiedergli anche delle cose che sembrano difficili. Lui può fare le cose che tu non riesci a fare.

D. - Anna Zanzucchi, quale consiglio vi sentite di dare alle coppie di oggi?

R. - Io direi: “Guardate che avete un tesoro nelle vostre mani; ed è l’amore che avete fra di voi, che potete aver fra di voi, che può crescere sempre”. (bi)







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