Il Custode di Terra Santa: no a un intervento internazionale in Siria
“Regime senza futuro in Siria”: è la convinzione del Custode di Terra Santa, padre
Pierbattista Pizzaballa, che commenta così ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) -
ripresa dall'agenzia Sir - gli sviluppi della situazione in Siria dove a suo parere
è in corso “una guerra civile e dove i cristiani sono stretti in una morsa tra il
governo, che li ha sempre sostenuti, e l’opposizione”. Per i fedeli la paura che il
Paese si trasformi in un nuovo Iraq è forte e del tutto comprensibile. Ma il Custode
spiega che “la mentalità siriana è diversa da quella irachena: frutto di una maggiore
varietà etnica e religiosa”. La soluzione della crisi, secondo il Custode, non risiede
in un possibile intervento internazionale visto anche “la collocazione della Siria
nel cuore del Medio Oriente”. “Non è come in Libia. Stavolta l’intervento avrebbe
conseguenze sull’intera regione mediorientale. I Paesi occidentali devono adoperarsi
con la sola pressione politica e diplomatica. Altrimenti - ha detto - abbiamo visto
cosa è successo in Iraq e in Afghanistan”. (R.P.)