Italia: bufera nella Lega. Si dimette il leader Umberto Bossi
Umberto Bossi si è dimesso “irrevocabilmente” da segretario della Lega Nord. Il fondatore
e leader storico del Carroccio lo ha comunicato oggi pomeriggio al consiglio federale
del partito che si è riunito a Milano. La decisione arriva a seguito dell’inchiesta
sul tesoriere della Lega Belsito che, secondo le accuse dei Pm, avrebbe sottratto
denaro dalle casse del partito per elargirlo, fra gli altri, ad alcuni familiari di
Bossi. Marco Guerra: L’inchiesta
sul tesoriere della Lega Belsito e sulla sua controversa gestione dei fondi del partito
ha prodotto un terremoto va oltre ogni previsione. Dopo lo stillicidio di indiscrezioni
sul coinvolgimento di Renzo Bossi, che avrebbe beneficiato del elargizione di soldi
da parte di Belsito, sono arrivate le dimissioni del fondatore della Lega Nord, Umberto
Bossi, durante il consiglio federale del partito di oggi pomeriggio a Milano. L’ex
segretario è stato tuttavia designato presidente. A guidare il Carroccio sarà, invece,
fino al prossimo congresso che dovrebbe tenersi in autunno, un 'triumvirato' composto
da Maroni, Calderoli e Manuela Dal Lago. Il consiglio federale della Lega ha poi nominato
Stefano Stefani nuovo amministratore economico. Il passo indietro di Bossi apre il
confronto all’interno del partito tra chi vuole voltare pagina e indica Maroni come
futuro segretario e chi pensa solo ad un arrivederci del “Senatur” per poi farlo rieleggere
al congresso. Commosso il saluto del popolo leghista su radio padania mentre è quasi
unanime l’onore delle armi dei leader politici degli altri partiti che parlano di
gesto responsabile. Intanto continuano a emergere dettagli dell’inchiesta: negli atti
gli investigatori scrivono che dalle intercettazioni emerge che il denaro sottratto
alle casse della Lega è andato “a favore” tra gli altri di “Bossi Umberto” e “Calderoli
Roberto”.