Appello dell’Unicef: "Un milione di bambini rischia la vita nel Sahel"
Già da qualche mese ad evitare il peggio erano partiti i primi allarmi dalle Organizzazioni
non governative in loco. Lo spettro della fame si fa certezza per oltre un milione
di bambini nei Paesi del Sahel colpiti da siccità, in contesti di estrema povertà,
sovente aggravata da instabilità politiche e sociali. Ciad, Burkina Faso, Mauritania,
Mali, Niger e nord della Nigeria, del Camerun e del Senegal, gli otto Stati interessati,
dove 15 milioni di persone sono già sottoalimentate. Ogni anno muoiono nel Sahel 645mila
bambini, 226mila per cause legate alla malnutrizione, gli altri per mancanza di acqua
potabile, servizi sanitari, condizioni igieniche. L’Unicef ha già inviato nella regione
132mila pacchi di alimenti ed altri 178mila sono in arrivo, ma basteranno solo per
assistere 500mila bambini, la metà di quelli a rischio della vita. Per fronteggiare
la crisi nel Sahel, l’Unicef aveva chiesto nel febbraio scorso ai Paesi donatori 120
milioni di dollari, ma ne sono arrivati solo 37,6, il 30% del necessario. Da qui l’imperativo
“Dai l’allarme!” per salvare vite umane. (A cura diRoberta Gisotti)