2012-04-02 17:04:40

Tasse, "pagarle è bello se è vera solidarietà"


RealAudioMP3 "L'evasione fiscale come mezzo per reagire all'ingiustizia di criteri tassazione non equi, o a uno Stato che spreca i soldi raccolti, è una scorciatoia contraria all'etica che crea ulteriore ingiustizia, scaricando il peso delle tasse su quelli che pagano. E' solo un paravento per farsi i propri interessi". In epoca di proteste, anche drammatiche, per l'aumento delle tasse da parte del Governo Monti, e di blitz anti-evasione dell'Agenzia delle entrate, P. Giacomo Costa, direttore di Aggiornamenti Sociali, ricorda i criteri base per un fisco giusto ed efficace. "Il Governo dovrebbe agire per eliminare i pretesti per l'evasione, gestendo meglio i soldi pubblici, combattendo la corruzione interna alla politica, eliminando gli sprechi e diminuendone i costi. Contribuire è bello se si ha la consapevolezza di compiere un gesto di vera solidarietà, non di arricchire le tasche dei soliti noti". "Associamo solo e sempre al fisco la funzione del prelievo - continua p. Costa - in termini propri, invece, la politica fiscale indica anche la gestione dei soldi pubblici. Secondo la costituzione pagando le tasse si contribuisce a creare una 'cassa comune' della quale tutti possono usufruire, soprattutto i più bisognosi". "Anche i recenti dati di Bankitalia dimostrano l'aumento delle disuguaglianze sociali, come la crescita della ricchezza legata ai patrimoni rispetto a quella derivante da redditi, che dipendono da politiche fiscali non eque". (a cura di Fabio Colagrande)







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