Pakistan: cresce il numero di sfollati in fuga dagli scontri nel nordovest
Nel campo di Jalozai, Pakistan occidentale, continua a crescere il numero di sfollati
in fuga dai combattimenti nel nord-ovest della Regione; in particolare dalle Aree
tribali di amministrazione federale (Fata) al confine con l’Afghanistan. Secondo le
stime dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), che assiste
in Pakistan migliaia di famiglie, sono circa 100mila le persone, in maggioranza donne
e bambini, che dal 20 gennaio hanno abbandonato la zona a seguito di operazioni di
sicurezza delle truppe governative contro i gruppi militanti. Il numero sembra destinato
ad aumentare, considerato che non si placano i combattimenti. Nel campo di Jalozai
i nuovi arrivati vengono registrati e beneficiano di generi di prima necessità, anche
grazie al Programma alimentare mondiale dell’Onu. In fase di registrazione viene inoltre
data priorità a quanti, tra singoli e famiglie, risultano particolarmente vulnerabili.
L’Alto commissariato stima che la media delle famiglie sfollate dal 17 marzo è di
quasi 2.000 al giorno; la maggioranza di loro sceglie di vivere fuori dal campo, presso
nuclei familiari locali. A quanti sono stati registrati, è stato consegnato un pacco
di assistenza dell’Unhcr, un kit igienico fornito dall'Unicef e derrate di cibo sufficienti
per un mese. Le persone che vivono a Jalozai al momento ammontano a 62.818, 47.134
delle quali vivevano nel campo già prima del 17 marzo. (G.M.)