Il governo del Kerala esclude che i due marò vengano processati in Italia. La Cina,
ultima tappa del tour di Monti in Asia
Il primo ministro dello Stato indiano del Kerala, Oommen Chandy, ha escluso oggi che
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò in carcere in India con l’accusa
di avere ucciso due pescatori indiani, possano essere trasferiti in Italia per essere
processati. Il Governo di Roma segue sul posto la situazione, monitorata anche dal
premier Monti, che sta concludendo il suo viaggio in Cina. Servizio di Giampiero
Guadagni: Nuovo impulso alle
relazioni tra Italia Cina. Il premier Monti è convinto di aver raggiunto l’obiettivo
del suo viaggio: ieri l’incontro con il primo ministro Wen Jiabao; nelle prossime
ore la partecipazione al Forum for Asia a Boao, località turistica nell’isola di Hainan,
dove Monti avrà colloqui con numerosi leader politici ed economici. Dal continente
asiatico Monti segue naturalmente con attenzione la vicenda dei marò italiani in carcere
in India. A poche ore dalla decisione dell’Alta Corte che dovrà stabilire la compensa
della giurisdizione, il primo ministro dello Stato indiano del Kerala, Chandi, fa
pressione perché il caso non venga giudicato in Italia. Paese comunque definito amico.
La presa di posizione del primo ministro arriva due giorni dopo la visita del ministro
della Difesa Giampaolo di Paola e mentre giunge a New Delhi il sottosegretario Staffan
de Mistura per il quale le dichiarazioni di Chandi sono improvvide e inopportune.
Se confermate, aggiunge De Mistura, indicherebbero che Chandy abbia già deciso quale
sia, o debba essere, il pronunciamento della giustizia del Kerala.