2012-03-31 19:10:23

Monti e Passera: massima determinazione contro l'evasione fiscale


Per la lotta all’evasione fiscale, gli strumenti legislativi messi in campo in Italia sono più che sufficienti”. Il premier Monti, da Pechino, esclude nuovi provvedimenti in materia, mentre il ministro per lo Sviluppo Economico Passera invoca migliori controlli e norme e una “sanzione sociale” per i furbi. Il servizio di Paola Simonetti…

Nessuna nuova misura, ma massimi risultati dai provvedimenti già varati. E’ quanto si aspetta in tema di lotta all’evasione fiscale il presidente del consiglio Monti. Per combattere quella che è una vera e propria illegalità, ha precisato il premier da Pechino, le norme già messe in campo sono sufficienti e certo, ha ironizzato, non devono essere condivise per ottenere il consenso delle parti interessate. I provvedimenti fiscali approvati, secondo Monti, potranno creare le basi, a lungo termine, per una maggiore fiducia e prospettive di investimenti». Dunque, pur definendoli “rozzi”, il premier giustifica gli aumenti di pressione fiscale e tariffaria, sullo sfondo di una crisi che, ha ricordato, avrebbe potuto gettare il paese in una situazione simile a quella greca. Netto sulla lotta all’evasione anche il ministro dello Sviluppo Economico Passera, all’indomani della pubblicazione delle anomale cifre sui redditi degli italiani: il non equo contributo fiscale versato da alcune fasce di cittadini, ha dichiarato, è il segnale di come occorrano “migliori controlli e norme” e come alla fine si renda necessaria anche una “sanzione sociale". “Lo sforzo deve essere collettivo per una svolta positiva. Non è più tollerabile - ha concluso il ministro - che sia considerata furbizia non pagare le tasse”. Per la Radio Vaticana, Paola Simonetti.








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