2012-03-31 14:18:45

Mali: continuano ad avanzare i tuareg. La giunta militare chiede aiuto


Si aggrava la crisi in Mali, dove nella notte i ribelli tuareg hanno conquistato la città di Kidal, nel nord-est del Paese. Una situazione definita “critica” dallo stesso Amadou Sanogo, capitano della giunta militare che lo scorso 21 marzo ha spodestato il presidente legittimo Toumani Touré, proprio per le presunte inefficienze conto la rivolta dei tuareg. Con la presa di Kidal, i tuareg controllano ormai la quasi totalità del nord-est del Paese, che considerano il loro territorio d’origine. La città, situata a mille chilometri dalla capitale Bamako, è stata presa dal gruppo islamico Ansar Dine, con il sostegno di alcuni elementi del Movimento nazionale per la liberazione dell’Azawad (Mlna). I due gruppi sono attualmente alleati contro l’esercito maliano per questioni di opportunità: l’Mlna, laico, non condivide infatti né l’obiettivo dell’Ansar Dine di instaurare la legge islamica nel Paese, né i contatti del gruppo con l’Aqmi, la frangia di Al-Qaeda che opera nel maghreb. E mentre fonti non confermate parlano di un imminente attacco anche nella città nordoccidentale di Gao, il capitano Sanogo invoca l’aiuto dei Paesi “amici del Mali, per salvare la popolazione civile e l’integrità territoriale della nazione”. Intanto una delegazione della giunta ha incontrato per la prima volta a Ouagadogou il presidente del Burkina Faso, Blaise Compaoré, nominato mediatore della crisi dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale. L’organizzazione ha minacciato un “embargo diplomatico e finanziario” al Mali in caso di un mancato ritorno all’ordine costituzionale entro lunedì. (A cura di Michele Raviart) RealAudioMP3







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