Padre Lombardi sul viaggio in Messico e Cuba: il Papa vicino a chi soffre per incoraggiare
nella fede
Il viaggio del Papa in Messico e a Cuba continua a suscitare commenti e reazioni sui
mass media internazionali: c’è chi già la definisce una visita storica. Ascoltiamo
in proposito il commento del direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico
Lombardi:
Mi pare che
questo viaggio sia stato soprattutto un incontro personale tra il Papa e i due popoli
che lo aspettavano con molto desiderio di conoscerlo e di vederlo, fisicamente, in
mezzo a loro, per sentirlo presente e per sentire quindi che l’incoraggiamento che
il Papa vuol dare nella fede e nella speranza è qualcosa che lui porta: porta con
grande efficacia, facendosi vicino a chi è nel bisogno e a chi soffre. Quindi, l’incontro
anzitutto. Poi, l’incoraggiamento per la Chiesa nei due Paesi. Notiamo che in tutti
e due i Paesi il tema della libertà religiosa per crescere come comunità che si esprime
e che è capace di servire il popolo con cui vive, era un tema di grande attualità,
sia in Messico sia ancor più a Cuba, e il Papa ha dato in questo un impulso molto
importante. E poi, speranza per tutti e due i popoli nell’insieme, che il Papa ha
visitato, e che vivono per motivi diversi situazioni di difficoltà, di problematiche
di violenza o di mancanza di rispetto dei diritti fondamentali … Ecco, il Papa ha
dato un messaggio di speranza e di incoraggiamento a guardare in avanti, per cercare
di costruire insieme una società solidale, una società giusta che sappia prevedere
la possibilità di uno sviluppo integrale delle persone. E poi, ultima cosa, direi
che il Papa ha allargato lo sguardo al continente: quello che il Papa ha detto non
vale solo per due popoli, anche se era molto concreto per loro, ma per tutti i cattolici
e per tutti gli abitanti del continente latinoamericano che erano interessati – nel
200.mo della loro indipendenza – a ritrovare le loro radici cristiane, il loro entusiasmo
nell’impegnarsi per un futuro migliore. (gf)