L’arcivescovo di Rio de Janeiro: la città non sarà più la stessa dopo la Gmg
“Rio de Janeiro non sarà più la stessa dopo la Gmg”. Sono grandi le attese con cui
gli abitanti di Rio, e in generale in tutto il Brasile, stanno guardando alla prossima
Giornata mondiale della gioventù che dal 23 al 28 luglio 2013 si svolgerà nella città
brasiliana. E’ quanto ha detto mons. Orani Joao Tempesta, arcivescovo di Rio de Janeiro,
parlando questa mattina ai responsabili delle pastorali giovanili di tutto il mondo
riuniti a Rocca di Papa per l'Incontro internazionale sulle Gmg promosso dal Pontificio
Consiglio per i laici. “Dopo 25 anni – ha detto il presule citato dall'Agenzia Sir
- la Gmg con Rio torna in America Latina. Torna in America Latina dove vive il 44%
dei cattolici di tutto il mondo”. “Torna come segno di un tempo nuovo in questa epoca
di profondo cambiamento”. Nel presentare la Chiesa brasiliana, l'arcivescovo non ha
nascosto che anche in Brasile si registra “una diminuzione dei cattolici”. “E questa
diminuzione – ha spiegato - è dovuta sicuramente alla diminuzione delle nascite ma
anche ad altri fattori come l'avvento di sempre nuove sette e il diffondersi di una
mentalità secolarizzata e materialista frutto anche di una classe intellettuale che
cerca di cancellare Dio dalla società e dalle coscienze”. “È un tempo quindi che richiede
ai cattolici uno sforzo in più per approfondire la loro fede”. E in questo senso la
Gmg di Rio è “in continuità con l'anno della fede indetto da Benedetto XVI per il
prossimo anno”. Rio de Janeiro – ha concluso mons. Orani Joao Tempesta – non è solo
la città dalle immagini stereotipate, legate ad esempio al carnevale e al calcio.
E’ anche una città dove “la fede ha uno spazio grande nel cuore delle persone”. (A.L.)