Cile: i vescovi per “una convivenza umana e senza violenza”
L'arcivescovo di Santiago e presidente della Conferenza episcopale del Cile, mons.
Ricardo Ezzati, ha pubblicato una dichiarazione, intitolata "Per una convivenza più
umana e senza violenza", in cui sottolinea che la società cilena è commossa per la
morte del giovane Daniel Zamudio, "la cui salute e situazione, abbiamo seguito in
questi giorni con una speciale vicinanza e preoccupazione, pregando Dio per lui e
per la sua famiglia". Circa 25 giorni fa una banda di giovani violenti ha aggredito
Daniel Zamudio, 24 anni, solo perché omosessuale. Malgrado le cure mediche prestategli,
non è riuscito a riprendersi ed è morto. Il testo della dichiarazione, pervenuto all’agenzia
Fides, aggiunge che la morte di Daniel è avvenuta in circostanze "dolorose e ripugnanti,
come la denigrazione della persona umana, che diventa intolleranza, aggressività e
violenza, base sulla quale non si può costruire il futuro della comunità umana". Mons.
Ricardo Ezzati ribadisce che, ancora una volta, la Chiesa pellegrina in Cile aderisce
alla chiara posizione della Santa Sede, e cita il documento del 1986 della Congregazione
per la Dottrina della Fede: "E' deplorevole che le persone omosessuali siano state
e siano ancora oggetto di cattiverie verbali o azioni violente. Simili comportamenti
meritano la condanna dei Pastori della Chiesa, ovunque questi si manifestino. Dimostrano
anche una mancanza di rispetto per gli altri e mettono in pericolo i principi fondamentali
sui quali si fonda una sana convivenza civile. La dignità intrinseca di ogni persona
deve essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni. Nessuno
può essere aggredito, insultato o escluso per motivi di razza, sesso, età, origine
o convinzioni” ha ribadito l’arcivescovo Ezzati, aggiungendo che “l'aggressione che
ha ucciso questo giovane, come tante altre espressioni di violenza contro le persone,
non può lasciare indifferente la nostra società". La dichiarazione si conclude con
la richiesta di approfondire le indagini su questo delitto, stabilire la verità e
fare giustizia. L'arcivescovo Ezzati ribadisce la sua vicinanza alla famiglia di Daniel
Zamudio. (R.P.)