Sul V canale della Radio Vaticana, venerdì 30 marzo alle ore 21:00 (con replica il
31 alle 4:00) “La Voce Umana” di Paolo Di Nicola presenta un’antologia di arie rossiniane,
per il consueto concerto di canto di fine mese. Si chiudono così i festeggiamenti
dei 220 anni della nascita di Gioachino Rossini (29 febbraio 1792) iniziati il mese
scorso, con un concerto di voci maschili. Oggi si esibiscono solo donne, contralti
per la precisione; la tipologia vocale preferita da Rossini, se dobbiamo credere al
fatto che il contralto è presente in quasi tutta la sua produzione e canta molte delle
sue musiche più belle e spettacolari. Protagonista principale è la polacca Ewa Podleś
che canta dal vivo arie da «Tancredi», «Semiramide», «La donna del lago», «Maometto
II», «Il barbiere di Siviglia» e «L’italiana in Algeri». Ewa Podleś è la protagonista
della serata con un numero cospicuo di pezzi, che si esibisce però con quattro “regine”
del belcanto d’importanza storica nell’interpretazione rossiniana: la spagnola Teresa
Berganza, la francese Martine Dupuy, la statunitense Marilyn Horne e l’italiana Lucia
Valentini Terrani. Tutte e cinque queste primedonne internazionali di nascita e di
carriera, senza duelli né vincitrici, presentano diversi modi di cantare e di interpretare
secondo la sensibilità e la cultura di ciascuna, volti esclusivamente a restituire
uno stile e una tecnica il più vicino possibile allo spirito originario che animava
le opere di Rossini, nel rispetto degli studi e delle conoscenze filologiche più accreditate. Nella
foto Ewa Podleś canta Cenerentola