Benedetto XVI ai bambini messicani a Guanajuato: “Ciascuno di voi è un regalo di Dio
per il Messico e per il mondo”
La seconda giornata del Papa in Messico è cominciata con la Messa in privato a León,
nel Collegio Santisima Virgen de Miraflores, residenza pontificia, alla quale hanno
partecipato una trentina di suore dell’istituto. A conclusione della giornata, nella
quale Benedetto XVI ha ricevuto le chiavi delle città di León e Guanajuato, il caloroso
incontro con i bambini proprio a Guanajuato: il Santo Padre, dopo il colloquio col
presidente messicano Felipe Calderon, si è infatti affacciato al balcone del Palazzo
"Casa del Conde Rul", sulla Plaza de la Paz. Ci riferisce il nostro inviato, Giancarlo
La Vella:
(canti e saluti
dei bambini al Papa)
Una carezza ai piccoli amici messicani, un saluto che
è un forte segno di speranza, un abbraccio del Papa al Messico di domani. L’incontro
del Pontefice con i bambini a Guanajuato porta con sé questi significati, in un Paese
dove sono proprio i minori – ha detto il Papa, più volte interrotto dagli applausi
dei ragazzi – a portare il peso della sofferenza, dell’abbandono, della violenza e
della fame causata dalla siccità di questi ultimi mesi. Ma anche di fronte alle difficoltà
– ha affermato il Santo Padre – bisogna lasciare entrare in noi l’amore di Cristo.
Egli conosce chi lo ama. Questa è l’unica forza che cambia il nostro cuore e il mondo.
Ognuno sia seminatore e messaggero di quella pace per la quale Cristo donò la sua
vita.
“El discipulo de Jesus…” “Il discepolo di Gesù non risponde
al male con il male, bensì è sempre strumento del bene, araldo del perdono, portatore
di allegria, servitore dell’unità. Gesù vuole scrivere in ognuna delle vostre vite
una storia di amicizia. Abbiatelo, allora, come il migliore dei vostri amici”.
Ciascuno
di voi – ha detto ancora Benedetto XVI – è un regalo di Dio per il Messico e per il
mondo. Famiglia, Chiesa, scuola, società devono lavorare unite, affinché voi possiate
avere un mondo migliore, senza invidie e divisioni.
“Por ello, deseo elevar…” “Per
questo, desidero levare la mia voce invitando tutti a proteggere e accudire i bambini,
perché mai si spenga il loro sorriso, possano vivere in pace e guardare al futuro
con fiducia”.
Infine, l’auspicio del Papa: “Pregate per tutti, pregate
per me. Io pregherò per voi, affinché il Messico sia un focolare nel quale tutti i
suoi figli vivano in serenità e armonia.
(applausi e saluti dei bambini)
Un
simbolico volo di colombe bianche ha concluso l’incontro, nel quale il Papa, prima
della Messa al parco del Bicentenario, ha invitato tutto il Messico, attraverso i
suoi figli più piccoli, a guardare con fiducia ad un futuro di pace e fratellanza
vere.