Siria. Oltre 20 mila rifugiati in Libano: per la Caritas è “emergenza umanitaria”
Sono circa 20mila i rifugiati siriani in Libano ed è già in corso una “emergenza umanitaria”:
lo comunica la Caritas Libano, impegnata nell’assistenza umanitaria nel Nord del paese.
Padre Simon Faddoul, presidente di Caritas Libano, spiega in un colloquio con l'agenzia
Fides: “Le cifre ufficiali dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati parlano di
8-9.000 sfollati siriani, registrati ufficialmente. Ma solo una minima parte dei profughi
si registra, perché i profughi sono terrorizzati, temono per la loro vita e per la
vita dei loro familiari che sono ancora in Siria. Secondo nostre stime, ve ne sono
già oltre 20mila, e il flusso continua. I rifugiati – prosegue il presidente di Caritas
Libano – sono cristiani e musulmani, sono stremati e disperati. I nostri volontari
notano che hanno molta paura di ritorsioni, alcuni da parte delle forze del regime
siriano, altri da parte delle forze di opposizione. Non vogliono essere fotografati,
non vogliono dare i loro nomi e preferiscono restare in incognito”. Padre Simon lancia
l’allarme: “La situazione si è aggravata negli ultimi due mesi. Ogni giorno arrivano
nuovi profughi. L’emergenza umanitaria già c’è, ma attualmente riusciamo a contenerla.
Se l’esodo continua, però, la situazione potrebbe presto diventare insostenibile”.
La Caritas Libano in alcune aree nel Nordest del Paese è l’unica organizzazione presente
con i suoi volontari. Dallo scorso anno la Caritas si prende cura di circa 3-400 famiglie
di profughi siriani (circa 2.000 persone) e, negli ultimi due mesi, garantisce assistenza
ad altre 300 famiglie (altri 2.000 sfollati). (R.P.)