Il Messico accoglie
il Papa con quell'emozione che anche i tanti messicani emigrati negli Stati Uniti
provano. Lo racconta padre Jorge Ortiz-Garay, sacerdote messicano che lavora nella
Diocesi di Brooklin (USA) e che tanto si adopera per sostenere i suoi connazionali
emigrati. Tre cose i messicani perdono quando lasciano il loro paese: la famiglia,
la fede e la speranza. Per noi, continua padre Jorge al microfono del nostro inviato
Giancarlo La Vella, la visita del Santo Padre significa riaprirsi alla speranza
ed essere confermati nella fede (di Emanuela Campanile)