Regno Unito: le Ong cattoliche chiedono ai candidati-sindaco di Londra più impegno
per i poveri
In vista delle prossime elezioni del nuovo sindaco di Londra, previste il 3 maggio,
le charities cattoliche della capitale britannica hanno rivolto un appello ai candidati
a mantenere i loro impegni verso i più poveri e vulnerabili. In una lettera aperta
pubblicata martedì sull’”Evening Standard”, le Ong cattoliche londinesi chiedono
in particolare misure per garantire il diritto alla casa delle famiglie e comunità
più colpite dai tagli ai sussidi sociali decisi dal Governo Cameron e l’accesso dei
disabili e dei disoccupati al trasporto pubblico dopo il recente aumento delle tariffe
locali. “Londra è già una delle aree più colpite dalla riforma del welfare che sta
mettendo a dura prova famiglie e individui”, afferma la lettera. “Anche se il prossimo
sindaco non potrà fermare questi cambiamenti, avrà sicuramente il potere e la responsabilità
di affrontarne gli effetti”. Secondo le charities cattoliche londinesi, tra le priorità
della nuova amministrazione dovrebbero quindi esserci politiche per la casa che evitino
che intere famiglie si trovino per strada. Analogamente, non vanno sottovalutati i
pesanti effetti delle nuove tariffe dei mezzi pubblici sulle categorie più vulnerabili,
in particolare le persone disabili e i disoccupati. L’accessibilità del trasporto
pubblico ai disabili, sottolinea la lettera, dovrebbe essere una priorità e non può
considerarsi un lusso. Secondo Alison Gelder, direttrice della “Housing Justice”,
il nuovo sindaco dovrà usare tutti i suoi poteri per assicurare alloggi ad affitti
sostenibili, “perché - ha detto - le comunità londinesi possano conservare l’attuale
mescolanza sociale tra ricchi e poveri, giovani e anziani, single e famiglie”. La
riforma del meccanismo di benefit sociali per famiglie bisognose ha suscitato un vivace
dibattito nel Regno Unito. Tra le voci critiche anche la Chiesa anglicana e preoccupazioni
per gli effetti della riforma a Londra, una delle capitali più care d’Europa, sono
state espresse nei mesi scorsi anche dall’arcivescovo cattolico di Westminster, mons.
Vincent Nichols. Rosemary Keenan, presidente del Catholic Children’s Society ha confermato
che le nuove misure di austerity avranno un grave impatto sui 610mila bambini londinesi
di famiglie a basso reddito. (A cura di Lisa Zengarini)