Raffica di attentati ieri in Iraq: almeno 50 morti
L’Iraq ha vissuto ieri una drammatica giornata di sangue, con una quindicina di attentati
esplosivi a Baghdad e in altre sette province e un bilancio di una cinquantina di
morti e circa 200 feriti, mentre il Paese si appresta ad ospitare il 29 marzo prossimo
il primo vertice della Lega Araba dopo 22 anni. Il servizio di Barbara Schiavulli:
Una prova
di forza che ancora una volta contribuisce a destabilizzare il precario scacchiere
iracheno, come conferma al microfono di Marco Guerra don Renato Sacco, di Pax Christi,
da sempre vicino alla comunità cristiana irachena:
"L’Iraq è
un paese ricco. Il crollo di Saddam, con l’invasione e la guerra, ha scoperchiato
grossi interessi e adesso c’è in ballo la lotta per assestarsi, per controllare alcune
zone dell’Iraq. L’Iraq è un mosaico e credo ci sia qualcuno che non vuole che resti
un mosaico, ma che diventi monocolore, almeno a grandi pezzi. Qualcuno dice che si
va verso uno sgretolamento del mosaico, verso un Iraq che non sarà più Iraq, ma una
terra dominata da sciiti, sunniti e curdi".