Strage di Tolosa nella scuola ebraica: si segue pista neonazista. Santa Sede: atto
orribile
La Francia è sotto choc per la strage di ieri davanti ad una scuola ebraica di Tolosa.
Quattro i morti: un professore, le sue due figlie ed un’altra bambina. Per gli inquirenti
è sempre più probabile la pista neonazista; lo stesso killer avrebbe ucciso la scorsa
settimana tre militari di origini maghrebine, di stanza nella stessa città francese.
Da Parigi, ci riferisce Francesca Pierantozzi:
“Una tragedia
nazionale”, così Nicolas Sarkozy ha definito la strage davanti ad una scuola ebraica
di Tolosa, costata la vita ad un insegnante di religione di 30 anni, a due dei suoi
figli di tre e sei anni e ad un’altra bambina di otto. L’assassino, un uomo con il
volto coperto da un casco, poi fuggito su uno scooter, è probabilmente lo stesso che
ha ucciso tre militari, tutti di origine maghrebina e confessione musulmana pochi
giorni fa, sempre a Tolosa. In un intervento in diretta tv ieri sera, Nicolas Sarkozy
ha evocato la motivazione antisemita, mentre gli inquirenti parlano di una pista integralista
o di estrema destra. Davanti ad un atto di barbarie, i candidati alle presidenziali,
che si svolgeranno tra meno di un mese, hanno deciso di sospendere la campagna elettorale,
in nome di un’unione nazionale e di una risposta unica della Repubblica all’odio del
razzismo e dell’antisemitismo. Il socialista Holland, che ha sospeso comizi e meeting
almeno fino a domani, ha invitato ad una risposta comune e ferma di tutta la Repubblica.
Il centrista, Francois Bureau, ha fatto appello alla solidarietà nazionale, mentre
la candidata dell’estrema destra, Marine Le Pen, ha chiesto di sospendere il tempo
politico.
Dolore e condanna unanime nella comunità internazionale per il
vile attentato di Tolosa. Il servizio di Roberta Gisotti. “Un
atto orribile e ignominioso”, che suscita “profonda indignazione e sconcerto”, cosi
padre Federico Lombardi, a nome della Santa Sede, unendosi alla solidarietà spirituale
espressa dall’arcivescovo di Tolosa, Robert Le Gall alla famiglie, alle vittime e
alla comunità ebraica colpite dall’attentato. “Condanna decisa” della strage nelle
parole del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. “Un terribile attacco” “ingiustificato
e oltraggioso”, ha commentato il portavoce della Casa Bianca, Tommy Vietor. “Una violenza
spaventosa” “senza alcuna giustificazione”, ha dichiarato il ministro degli Esteri
britannico William Hague. “Un fatto ancor più grave – ha sottolineato il presidente
del Consiglio italiano, Mario Monti – perché dettato dall’antisemitismo” che “come
la xenofobia e l’intolleranza sono totalmente estranei ai principi fondanti della
nostra convivenza civile e al patrimonio di valori sui quali poggia l’umanità tutta”.
Profonda emozione in Israele, dove saranno sepolte le tre vittime. Inorridito dalla
sparatoria, il premier Benyamin Netanyahu si è detto “fiducioso che le autorità francesi
sapranno catturare il responsabile dell’attacco omicida”.