2012-03-20 18:18:06

Senza fondi il servizio civile rischia di morire. Le associazioni si appellano al governo


E' "opportuno aprire un tavolo " interministeriale tra Welfare e Economia per "vedere come rifinanziare il Servizio civile nazionale”. E' quanto propone il ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi intervenendo all'incontro organizzato dalle organizzazioni di volontariato per discutere sul tema. Il ministro ha messo in luce come senza risorse il sistema rischia di morire. Alessandro Guarasci RealAudioMP3


Circa 300 mila ragazzi hanno usufruito del servizio civile. Un’opportunità che pone l’Italia all’avanguardia in Europa. Il problema ora sono i fondi. Dal 2007 ad oggi i finanziamenti sono diminuiti di cinque volte e lo scorso anno il governo Berlusconi li ha ridotti al lumicino. Il rischio per la società civile è grave, dice Lucio Palazzini, presidente della Consulta Nazionale per il servizio Civile
“Alcuni servizi di utilità pubblica - dallo stare insieme agli anziani al permettere a degli asili di essere aperti, ai musei di essere aperti - non ci sono: quindi è tutto chiuso! Ma ce ne accorgeremo ancora di più nel futuro, perché chi fa servizio civile è un cittadino che impara ad essere tale, che impara ad impegnarsi per la comunità”
Dunque le associazioni chiedono maggiore attenzione al governo perché, allo stato attuale, il rischio è che nel 2012 non parta nemmeno un ragazzo. Sul tappeto non c'e' però solo la questione del finanziamento, ma anche le varie ipotesi di riforma del sistema, che spaziano da una marcata regionalizzazione del Servizio civile, cosi’ vorrebbe la Lega Nord. Mentre il pd vorrebbe una soglia minima di 40 mila volontari all'anno con un fondo nazionale al quale debbano concorrere piu' fonti, dallo Stato alle Regioni ai privati.








All the contents on this site are copyrighted ©.