"Stop Kony 2012", mobilitazione on-line per salvare i bambini soldato
E' stato visionato
finora da circa ottanta milioni di utenti su YouTube il video "Kony 2012", realizzato
dalla Ong statunitense "Invisible Children", per chiedere l'arresto del sanguinario
"signore della guerra" ugandese Joseph Kony, dal 1986 responsabile, tra l'altro, del
reclutamento di migliaia di bambini soldato. Secondo John Baptiste Tumusiime,
giornalista ugandese della Radio Vaticana, nonostante le polemiche suscitate in
rete dalla diffusione "virale" del video e i dubbi sull'utilizzo dei fondi raccolti
dalla campagna, l'iniziativa mediatica è positiva e può sensibilizzare la comunità
internazionale affinché arresti finalmente un pericoloso criminale di guerra ancora
in circolazione, anche se non più in Uganda. Nel video però - sottolinea ancora
- non si parla dell'importante ruolo di mediazione della Chiesa che cercò a lungo
di dialogare con la guerriglia ed è tutt'ora impegnata in Africa per recuperare i
bambini rapiti e costretti ad uccidere per conto di Kony e del cosiddetto 'Lord's
Resistance Army'. (a cura di Fabio Colagrande)