Irlanda. Messaggio del cardinale Brady per la Festa di San Patrizio
Festa grande oggi, tra i cattolici irlandesi, per la Festa di San Patrizio, apostolo
della nazione. Per l’occasione, il cardinale Seán Brady, primate dei vescovi locali,
ha indirizzato un messaggio ai fedeli, in cui ricorda l’importanza di celebrare, con
questa festa, tutta “l’identità, la cultura e il patrimonio irlandese”. Poi, il pensiero
del porporato va ai migranti: “Sono pienamente consapevole – scrive – dell’enorme
numero di persone che sono emigrate dall’Irlanda in tempi recenti, specialmente coloro
che sentivano di non avere scelta”. “Possa la memoria di San Patrizio – continua il
card. Brady – sostenere tutti quelli che hanno lasciato le nostre coste per altre
terre. E possa l’esempio della fede che San Patrizio aveva in Dio, proteggerli e confortarli”.
Quindi, il primate irlandese ribadisce come “la cristianità abbia plasmato l’identità
ed il patrimonio della popolazione locale” e come, quindi, la celebrazione della festa
sarebbe “impoverita se la dimensione cristiana dell’eredità di San Patrizio venisse
ignorata”. E ancora, il porporato sottolinea i tratti più significativi del Patrono
d’Irlanda, in particolare la sua capacità di “trasformare le avversità in opportunità”
e “la conoscenza e l’amore per la Trinità, che furono alla base della sua grandezza”.
Inoltre, continua il card. Brady, San Patrizio riconobbe “la follia di far affidamento
solo su stesso nelle avversità” ed avvertì “la necessità di affidarsi soprattutto
a Dio”. Di qui, l’auspicio del porporato affinché tutti i fedeli irlandesi siano “all’altezza
della sfida di annunciare il Vangelo oggi”, poiché “il messaggio cristiano ha portato
speranza, consolazione e forza a tante generazioni dell’Irlanda, specialmente in tempi
di avversità e di sfide”. Infine, il card. Brady fa un richiamo al 50.mo Congresso
eucaristico internazionale che si svolgerà a Dublino dal 10 al 17 giugno: “Chiediamo
a San Patrizio e a tutti i Santi irlandesi – scrive a conclusione del suo messaggio
– un profondo rinnovamento della fede nella potenza di Dio, per innalzarci verso nuovi
orizzonti di speranza e di possibilità”. “Una fede umile nella forza di Cristo che
sana e rinnova, nonostante le nostre debolezze umane – conclude il cardinale - credo
che sia la prova dell’autenticità della Festa di San Patrizio”. (I.P.)