2012-03-17 11:50:13

Curia e fughe di notizie, mons. Becciu: il Papa ci incoraggia a guardare avanti


Nonostante la “grave slealtà” di alcuni, la realtà della Curia Romana è nettamente migliore di quella trasmessa a volte nell’opinione pubblica: è quanto sottolinea l’arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, in un colloquio con il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

Le fughe di documenti hanno addolorato Benedetto XVI, ma il Papa ci invita “a guardare avanti, e la sua testimonianza quotidiana di serenità e di determinatezza è uno stimolo per tutti noi”: è quanto afferma l’arcivescovo Becciu, che - con il direttore dell’Osservatore Romano - si sofferma sul lavoro che si svolge in segreteria di Stato. Un lavoro, tiene a sottolineare, che è “disinteressato e di buon livello, sia tra gli ecclesiastici, sia tra i laici”. Negli ultimi tempi, rivela il presule, “qualcuno mi ha confidato che si vergognava di dire che lavorava in Vaticano e io gli ho risposto: alza la testa e siine invece fiero”. A proposito delle fughe di notizie e documentazioni, il sostituto della Segreteria di Stato, afferma che i pochi sleali devono guardare alla loro coscienza, perché è “slealtà” e “vigliaccheria” approfittare di una “situazione di privilegio” per pubblicare documenti verso i quali “avevano l’obbligo di rispettare la riservatezza”. Per questo, spiega mons. Becciu, la segreteria di Stato ha disposto un’accurata indagine che riguarda tutti gli organismi della Santa Sede: a livello penale condotta dal Promotore di giustizia del Tribunale vaticano e a livello amministrativo svolta dalla stessa Segreteria di Stato. Inoltre, aggiunge il presule, una superiore commissione è stata incaricata dal Papa di fare luce sull’intera vicenda. “L’auspicio – conclude mons. Becciu – è che si ricomponga la base del nostro lavoro: la fiducia reciproca”, che ovviamente presuppone “serietà, lealtà, correttezza”.







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