Pakistan: liberi due ostaggi svizzeri, speranze per gli altri stranieri in mano ai
talebani
Olivier David Och, 31 anni, e Daniela Widmer, 29 anni, due cittadini svizzeri rapiti
in Beluchistan nel luglio 2011 da gruppi talebani, sono stati liberati, e sono ora
salvi a Peshawar. Lo ha comunicato la polizia pakistana, annunciando che i due sono
in buona salute. La notizia riaccende i riflettori sui numerosi cittadini stranieri
rapiti nel paese e ancora in mano a gruppi talebani. Paul Bhatti, Consigliere Speciale
del Primo Ministro del Pakistan per l’Armonia religiosa, commenta all’agenzia Fides:
“E' una buona notizia, sappiamo che il governo e le forze di polizia si stanno impegnando
molto per combattere la piaga dei sequestri, organizzati da gruppi criminali o terroristi.
Posso dire che, secondo mie informazioni, vi sono buone speranze anche per il rilascio
di altri operatori umanitari, come l'italiano Giovanni Lo Porto e il tedesco Bernd
Johannes, della Ong “Welthungerhilfe”. Speriamo di poter dare presto una buona notizia
alle loro famiglie”. Bhatti nota: “Il Pakistan sta lottando contro il terrorismo,
ma chiediamo agli operatori umanitari e ai cittadini stranieri che si recano nel Paese
di farlo con prudenza, seguendo le indicazioni delle ambasciate. I cooperanti sono
i benvenuti e il loro lavoro è lodevole, ma possono diventare obiettivo privilegiato
di fanatici antioccidentali, oppure essere rapiti a scopo di estorsione. E’ bene prestare
la massima attenzione soprattutto su quali aree del Paese frequentare”. (R.P.)