Nigeria: nuovo attentato contro una chiesa di Jos, almeno 10 morti
Non si arresta la violenza anticristiana in Nigeria: ieri, attentato con un’auto-bomba
contro la chiesa cattolica di Saint Finber, in un sobborgo della città di Jos. Incerto
il numero delle vittime: per alcune fonti di agenzia, i morti sarebbero 10, per altre
16. Dopo l’attacco alla chiesa, è scattata la rappresaglia contro la comunità musulmana,
ritenuta responsabile dell'attentato. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Dura condanna
del presidente nigeriano, Goodluck Jonathan, dopo l'ennesimo attacco contro la comunità
cattolica di Jos, nella parte centrale del Paese. Il capo dello Stato ha garantito
che il governo “sta facendo tutto il possibile per contrastare il terrorismo” nel
Paese. L’attentato di ieri, il secondo in due settimane nella città, non è stato ancora
rivendicato ma tutto sembra ricondurre al gruppo islamista “Boko Haram”, responsabile
di una serie di sanguinosi attacchi nel Paese, in particolare a danno della comunità
cristiana. L’auto-bomba è esplosa mentre i fedeli si recavano alla Messa. Una strage
che ricorda quelle avvenute, sempre a Jos, alla vigilia di Natale del 2010 con l’uccisione
di oltre 80 civili. L’attentato di ieri avviene inoltre in un momento di forte tensione
nel Paese dopo il fallimento del raid anglo-nigeriano per la liberazione di due ostaggi,
tra cui l’italiano Franco Lamolinara, rimasti uccisi nell’azione militare. Ieri, oltre
mille persone hanno reso omaggio all’ingegnere italiano, nella camera ardente allestita
nel suo paese, Gattinara, in provincia di Vercelli. Tra loro, anche il premier italiano
Mario Monti.