Budapest cambia la legge sul garante dei dati personali, secondo le richieste dell’Ue
Il governo conservatore di Viktor Orban, rispondendo ad una procedura d'infrazione
avviata dall’Unione Europea ha presentato in Parlamento una nuova legge sull’Autorità
per la protezione dei dati personali, in base alla quale il premier non potrà più
proporre la destituzione del garante. La Commissione europea, nei giorni scorsi, aveva
dato un ultimatum di un mese a Budapest per adeguare la legislazione ai Trattati europei
per ciò che concerne la Banca centrale, il pensionamento dei giudici (che implica
una sostanziale decapitazione della magistratura) e il garante dei dati personali.
La modifica proposta dal governo, che sarà approvata con procedura accelerata dalla
maggioranza, aumenta l'indipendenza dell'Autorità, ma non ripristina nel suo incarico
il garante destituito lo scorso dicembre, il cui mandato sarebbe scaduto nel 2014.
(R.G.)