Allerta in Brasile per la vendita di terreni amazzonici a una società irlandese
Fa discutere in Brasile la vendita di alcuni terreni in Amazzonia. Un'azienda irlandese
ha in fatti pagato 120 milioni di dollari per i diritti di sfruttamento di 23 mila
km quadrati di una riserva indigena per i prossimi 20 anni. A dare la notizia è stato
il quotidiano “Estado de S. Paulo”, precisando che l'impresa Celestial Green Ventures,
con sede a Dublino, ha comprato le terre perseguendo la sua politica di affari nel
mercato mondiale dei crediti di carbonio. Il contratto è stato firmato dalla società
europea con l'Associazione indigena del comune di Jacareancanga, nello Stato amazzonico
del Parà, dove vive la tribù 'Mundurucu'. L'accordo - che ha visto spaccarsi la comunità
Indios – è ora oggetto di analisi da parte di vari enti del governo brasiliano, secondo
i quali iniziative del genere possono impedire lo sviluppo della regione e aprire
la strada alla ‘biopirateria’. (R.G.)