Non si ferma la macchina della repressione in Siria, con almeno 82 morti soltanto
ieri, perlopiù ad Homs. Ma nel regime di Assad si segnalano nuove defezioni. Il servizio
di Marina Calculli:
Ieri altri
dodici funzionari di alto rango sarebbero giunti in Turchia: sei generali di brigata,
quattro colonnelli, un luogotenente colonnello e una donna luogotenente. A precisarlo
da Parigi è un rappresentante dell’opposizione siriana, Fahad Al-Masri. Anche se tutt’ora
non confermate, queste defezioni potrebbero essere l’inizio della fine per il regime
di Bashar, che da ieri infatti ha intensificato i controlli alle frontiere, per impedire
ogni possibile ingresso di armi ed irregolarità. Anche ieri sono state condotte dall’esercito
dure campagne repressive, in diversi luoghi del Paese. I morti sono diverse decine,
e secondo testimoni locali, ci sarebbero anche dei bambini. È attesa intanto per oggi
la visita a Damasco dell’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan, attualmente delegato
per la Siria.