2012-03-10 13:55:16

Congo-Brazzaville: grave la situazione a una settimana dall’esplosione


Accesso ai servizi igienico-sanitari, mancanza di acqua potabile, ma anche problemi legati allo smaltimento dei rifiuti e il rischio che si sviluppino epidemie di colera: sono questi alcune delle emergenze che il Congo si trova ad affrontare dopo la tremenda esplosione di una settimana fa avvenuta al centro di Brazzaville. “Ci vorranno mesi, se non di più, prima che gli abitanti ritrovino fiducia e tornino a casa propria – ha detto alla Misna Moukouri Alain Robert, segretario della Caritas Congo – allora si aprirà una nuova fase, quella della ricostruzione delle abitazioni i cui tetti sono saltati via”. La Caritas fa presente che in questo momento la popolazione necessita soprattutto di beni non deperibili, come kit da cucina, coperte e acqua pulita, da distribuire ai circa 7500 sfollati presenti negli 11 accampamenti improvvisati, mentre si calcola che altre 2500 persone abbiano trovato riparo presso familiari e conoscenti. Grave è il bilancio dei danni delle esplosioni: la parrocchia di San Luigi è andata completamente distrutta e l’esplosione del deposito di munizioni Mpila ha pesantemente danneggiato centinaia di abitazioni nel raggio di una decina di km. Gli sminatori sono ancora al lavoro. Domani, infine, a una settimana dal dramma, si svolgeranno i funerali delle vittime, 200 finora, ma il bilancio è destinato a essere provvisorio a causa della presenza di molti feriti gravi. (R.B.)







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