Mons. Fisichella: l'Occidente che si vergogna delle sue radici cristiane non avrà
futuro
''Se l'Occidente si vergogna di ciò che è stato, delle radici che lo sostengono e
dell'identità cristiana che ancora lo plasma allora non avrà futuro. La conclusione
potrà essere solo quella di un declino irreversibile''. Lo ha affermato l'arcivescovo
Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione
nel corso del “Dies academicus” svoltosi ieri all'Università Gregoriana sul tema ''Nuova
evangelizzazione: orizzonti, problemi e responsabilità''. Secondo mons. Fisichella,
in Paesi che sono stati plasmati e formati dalla fede cristiana ''la scelta che molti
stanno compiendo di rimanere neutrali dinanzi alla religione è niente di più dannoso
che si possa immaginare''. ''Vivere di indifferenza, agnosticismo e ateismo - ha soggiunto
il capo dicastero - non solo non consentirà mai di giungere a una risposta sul tema
fondamentale del senso della vita, ma non permetterà di raggiungere l'obiettivo dell'unita'
di queste terre". Noi cattolici - ha precisato - "non indietreggeremo in questa assunzione
di responsabilità e non accetteremo di essere emarginati''.