Le giovani
tunisine, immigrate in Italia, collaborano attivamente alla rinascita politica del
loro Paese dopo la rivoluzione che ha aperto la Primavera araba. Nella
Giornata internazionale della donna, l'on. Imen Ben Mohamed, eletta per il partito
En-Nahda nella nuova Assemblea Costituente Tunisina, testimonia il cammino di rinnovamento
del suo Paese che va di pari passo al progressivo imporsi di un nuovo modello di cittadinanza
nel mondo arabo. In Italia, e in tutto l'Occidente, permangono però pregiudizi
sulle donne musulmane. Non è stato riconosciuto loro il giusto ruolo di protagoniste
nelle rivoluzioni del Nord-Africa e sono oggetto di discriminazioni per l'uso del
velo, anche quando è una libera scelta. "La lotta per dare più diritti alle donne
nel mondo arabo - spiega Laura Guazzone, storica dell'Università 'La Sapienza' - non
può essere letta solo nel contesto dell'interpretazione giuridica dei testi sacri
musulmani. C'è un impegno trasversale delle donne arabe, di opinioni, culture e religioni
diverse, per ottenere un riconoscimento giuridico del concetto di uguaglianza". (a
cura di Fabio Colagrande)