La Chiesa italiana
è preoccupata di fronte alle liberalizzazioni contenute nel decreto 'Salva Italia'
che prevedono la possibilità di tenere aperti negozi e supermercati 24 ore su 24 e
sette giorni la settimana. "Si può migliorare questa norma. Non è dilatando all’estremo
gli orari di apertura che automaticamente si incrementa la vendita di prodotti. Credo
ci voglia un di più di responsabilità e di riflessione. Resta pure da dimostrare se
effettivamente questa forma di liberalizzazione aumenta i posti di lavoro. Forse si
tratta di un provvedimento che creerebbe costi maggiori dei vantaggi previsti". CosìMons. Eros Monti, dell'Arcidiocesi di Milano, Vicario Episcopale per la Vita Sociale,
all'indomani della mobilitazione europea per salvaguardare dal lavoro i giorni festivi.
"Ogni liberalizzazione va regolamentata - aggiunge Mons. Monti - e ogni provvedimento
deve rimanere orientato al migliore e massimo bene di tutti. Ci preoccupa la condizione
dei piccoli commercianti che si sentono sempre più vessati dalla grande distribuzione
(che potrebbe gestire meglio le turnazioni) e le accelerazioni del tempo festivo come
tempo esclusivo di consumo. Bisogna restringere le liberalizzazioni ai servizi indispensabili
(sanità, trasporti, spettacolo, piccolo commercio turistico) cercando di non occupare
tutta la domenica e tutte le domeniche". Presentando il VII Incontro Mondiale delle
Famiglie, che si terrà nel capoluogo lombardo a inizio giugno sul tema La famiglia:
il lavoro e la festa, il sacerdote parla della festa come un tempo importante
per recuperare non solo le energie, ma soprattutto le relazioni familiari, quelle
gratuite, sociali, non determinate dai ritmi della giornata lavorativa. "La festa
- precisa il presule - non è un vuoto da riempire ma un tempo in cui riprendersi l’intero
significato del vissuto. Il tempo non si misura solo con gli orologi". Tra le iniziative
in varie città italiane a tutela di orari di lavoro dignitosi, segnaliamo quella della
diocesi di Bolzano-Bressanone, dove il movimento ecumenico "Alleanza della Domenica
libera" ha fatto distribuire in tutte le parrocchie manifesti per invitare i fedeli
a non fare shopping di domenica. Con noi Don Eugen Runggaldier, direttore della
pastorale diocesana. (di Antonella Palermo)