Alla Cattolica di Milano ciclo di incontri su "La Chiesa Cattolica: la questione della
sovranità"
Primo incontro del ciclo “La Chiesa Cattolica: la questione della sovranità”, organizzato
congiuntamente dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, Libera Università Maria
SS. Assunta e dall’Università di Padova, ieri pomeriggio a Milano. Di fronte un giurista
ed un ecclesiastico, il prof. Paolo Mengozzi e il cardinale Jean-Louis Tauran. Il
servizio da Milano di Fabio Brenna:
Chiesa, Santa
Sede, Vaticano: spesso sono usati come sinonimi, ma ognuno di questi termini fa riferimento
a profili diversi della comunità universale cattolica, e per ognuno di essi il diritto
internazionale riconosce delle caratteristiche specifiche. Proprio della Chiesa, hanno
ribadito il giurista e l’ecclesiastico, è il primato spirituale, che viene prima di
ogni altra definizione e fonda la missione della Chiesa che prescinde da ogni ordine
politico, economico e sociale, per essere eminentemente religioso.
Il cardinale
Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso,
già segretario per i rapporti con gli Stati, ha inquadrato quello della Santa Sede
come un’autorità indipendente e morale impegnata a difendere e promuovere la libertà
religiosa come fondamento di ogni altra libertà. Una sovranità che - come ribadito
con forza dalla "Gaudium et Spes" - si pone a fondamento della promozione della dignità
umana:
“Questa sovranità della Santa Sede permette alla Chiesa cattolica
di far sentire la voce della ragione e del cuore in mezzo a situazioni dove la persona
umana viene minacciata o dimenticata”.
Il prof. Paolo Mengozzi, avvocato
generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ha sottolineato come aldilà
dei differenti approcci da parte degli Stati nel riconoscere la personalità internazionale
della Chiesa, i principi cristiani - pur non riconosciuti nel Trattato europeo - si
inverano nell’Unione stessa. Un cristianesimo, dunque, che permea le fondamenta degli
Stati moderni, come ha evidenziato il cardinale Tauran:
“Il cristianesimo
ha dato il via a un umanesimo aperto alla trascendenza e questo umanesimo ancora oggi,
malgrado il secolarismo e il relativismo, permette ai cristiani, ma direi a tutti
i credenti, in generale, di ricordare a tutti la priorità dell’etica sulle ideologie
del momento, il primato della persona sulle cose, la superiorità dello spirito sulla
materia”.
Il confronto con il cardinale Tauran e il prof. Mengozzi è proseguito
poi con le questioni poste dal vice prefetto della Biblioteca Ambrosiana mons. Pier
Francesco Fumagalli; dal missionario del Pime padre Angelo Lazzarotto, dal giornalista
Andrea Lavazza e dallo shaykh Adb-al-Wahid Pallavicini. (bf)