Disoccupati: l'economia sociale crea posti di lavoro
Aumenta la disoccupazione
giovanile in Italia, ai massimi dal 2001 con oltre il 9% di under 24 senza lavoro.
"Credo che sia sottovalutato, un po’, il potenziale dell'economia sociale
che spesso è vissuta come un sotto-prodotto dell’economia tradizionale o come una
strategia esclusivamente tesa a ridurre i costi della pubblica amministrazione, con
forme diverse di gestione – per esempio – di servizi alla persona". Ad affermarlo
è Claudia Fiaschi, presidente del Gruppo cooperativo CGM, il Consorzio Gino Mattarelli,
che nato nel 1987, rappresenta la piu' grande rete italiana di imprese sociali con
45mila addetti. "In realtà, prosegue Fiaschi, credo che il potenziale di questa forma
di economia sia proprio quello di rendere possibile l’esercizio del protagonismo imprenditoriale
anche in persone, in giovani – ma non solo giovani – che pur non possedendo grandi
capitali, ma avendo a disposizione spirito di intraprendenza, voglia di fare e qualche
competenza, possono poi generare trasformazioni utili per le proprie comunità". "E
credo che questo, proprio nel settore del bene collettivo, abbia una particolare rilevanza
in un momento in cui non c’è solo la crisi dell’economia, ma c’è anche la crisi del
nostro sistema di protezione sociale e del welfare". (di Luca Collodi)