2012-03-01 14:19:14

Libia: mons. Martinelli colpito dalla solidarietà a Sirte tra cristiani e musulmani


“Sono rimasto profondamente colpito dalla serietà professionale e dalla testimonianza che rendono ogni giorno le infermiere filippine e indiane nell’ospedale di Sirte” dice all’agenzia Fides mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, che si è recato qualche giorno fa a visitare la piccola comunità cattolica di Sirte. “Sono rimasto positivamente impressionato dal clima di solidarietà che ho scoperto: bisognerebbe scrivere un libro sull’amicizia profonda tra queste persone, musulmani e cristiani, che hanno vissuto la guerra insieme. Nell’ospedale viene pubblicato un piccolo giornale in inglese e in arabo, i cui articoli riflettono il desiderio e la prospettiva della riconciliazione” afferma mons. Martinelli. Il vicario apostolico aggiunge che “nell’area di Tripoli la situazione è un po’ più tranquilla. Si nota uno sforzo da parte di tutti per le prossime elezioni. Stanno inoltre tornando gli espatriati e i membri delle comunità straniere che erano fuggiti a causa della guerra. Tutti stanno portando il loro contributo per costruire la nuova Libia. I servizi pubblici funzionano, anche se non in maniera ottimale. Da qualche giorno ad esempio è ripresa la distribuzione della posta. Se vogliamo ricostruire la Libia, è essenziale trovare il modo di riconciliarsi” sottolinea il vicario apostolico. “Certo, purtroppo c’è stata tanta distruzione e tanta sofferenza, sia a Sirte sia a Misurata. Da un lato c’è una sofferenza profonda di coloro che, nel contesto degli ultimi sviluppi politici, hanno perso la propria terra. Dall’altro esiste un cammino di riconciliazione che presenta aspetti prodigiosi” conclude mons. Martinelli. (R.P.)







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