2012-03-01 12:13:36

In Italia disoccupazione record per i giovani. L'opinione dell'economista Dell'Aringa


Il tasso di disoccupazione a gennaio è al 9,2%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su dicembre e di un punto su base annua. E' il tasso piu' alto da gennaio 2004. Lo rileva l'Istat. A preoccupare è soprattutto il numero dei giovani senza lavoro: oramai sono il 31,1%. Alessandro Guarasci RealAudioMP3


La disoccupazione è un male che colpisce tutto il Vecchio Continente. Nell’Eurozona si attesta al 10,7%. L’Italia è sotto questa media e si ferma al 9.2%. Un dato comunque alto, anche se calano gli inattivi, di 63 mila unità, ovvero coloro che non cercano lavoro. E poi ci sono i giovani: oramai è da cinque mesi che il tasso di disoccupazione di chi ha tra i 15 e i 24 anni naviga sopra il 30%. Così la ripresa si allontana, secondo l’economista Carlo Dell’Aringa
R. - Da un lato vediamo che aumenta il grado di partecipazione e di occupazione dei lavoratori più anziani, anche in seguito alle riforme delle pensioni che sono state attuate ancor prima dell’ultima. E nei limiti in cui, il ricambio generazionale non viene attuato, l’economia rischia di crescere poco. Quindi si è innescato un circolo vizioso.

D. - Tutta la flessibilità in entrata che abbiamo sperimentato in questi anni, sembra non aver avuto effetto, almeno in un momento di crisi..

R. - Certamente la flessibilità in entrata assolve proprio questa funzione. Però, va detto, che le flessibilità introdotte nell’ultimo decennio, in un primo momento, cioè prima dell’ultima crisi, avevano ridotto il tasso di disoccupazione dei giovani che anche negli anni Ottanta- Novanta, era molto alto. Poi nel decennio Duemila, si è ridotto. Però con la crisi economica, si è messo in moto un processo che, ripeto, è stato anche accentuato da quelle giuste riforme delle pensioni che però hanno ridotto il ricambio generazionale. (bi)












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