2012-03-01 12:22:45

Colletta per la Terra Santa: accorato appello a sostenere i cristiani del Medio Oriente


La Congregazione per le Chiese Orientali ha lanciato un accorato appello a sostenere la comunità cristiana della Terra Santa nella tradizionale Lettera indirizzata ai vescovi di tutto il mondo per la Colletta del Venerdì Santo. Il servizio di Sergio Centofanti:RealAudioMP3

Il messaggio, a firma del cardinale prefetto Leonardo Sandri, invita tutte le comunità ecclesiali a promuovere particolari iniziative di preghiera e di carità fraterna a favore dei cristiani di questa regione nella consapevolezza delle sofferenze che stanno vivendo: “Per i discepoli di Cristo” di tutto il Medio Oriente – si legge nel testo – “le ostilità sono il pane quotidiano che alimenta la fede e talora fanno risuonare l’eco del martirio in tutta la sua attualità. L’emigrazione cristiana è acuita dalla mancanza di pace, che tenta di impoverire la speranza, mutandosi nella paura di essere soli davanti ad un futuro che sembra non esistere se non come abbandono della propria patria”. Il cardinale Sandri, sulla scia degli appelli di pace e solidarietà lanciati dal Papa, chiede ai cristiani di tutto il mondo di sostenere i tanti progetti della Custodia di Terra Santa, dal restauro dei luoghi di culto, alle opere in favore dei giovani e delle famiglie più povere, scuole, centri di assistenza sanitaria, necessità abitative, luoghi di aggregazione, borse di studio.

Il porporato quindi continua: “Quanta fede scopriamo nei giovani, desiderosi di testimoniare le beatitudini, amando i loro Paesi nell’impegno per la giustizia e per la pace con i mezzi della non violenza evangelica. Quanta orgogliosa fede, quanta fermezza, ci viene trasmessa da chi proferisce le parole di riconciliazione e di perdono, sapendo di dover rispondere in tal modo alla violenza e talora al sopruso. Abbiamo il dovere di restituire il patrimonio spirituale ricevuto dalla loro millenaria fedeltà alle verità della fede cristiana. Lo possiamo e lo dobbiamo fare con la nostra preghiera, con la concretezza del nostro aiuto, con i pellegrinaggi”.

“L’anno della Fede, nel cinquantesimo del Concilio Ecumenico Vaticano II – sottolinea ancora il messaggio - fornirà motivazioni singolari per muovere i nostri passi verso quella Terra, peregrinando ancor prima col cuore tra i misteri di Cristo in compagnia della Santa Madre del Signore. Il prossimo Venerdì Santo, attorno alla Croce di Cristo, ci sentiremo insieme a questi nostri fratelli e alle sorelle: la solitudine che talora si affaccia fortemente nella loro esistenza sia vinta dalla nostra fraternità. Ed essi possano proclamare nella serenità del corpo e dello spirito che ‘Gesù è il Signore’ (At 11,20), affinché ‘la porta della fede’ (At 14,27) continui a spalancarsi proprio da quella Terra ad assicurare il perdono e la bontà di Dio per l'intera famiglia umana”.







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