“Una risposta concreta all‘appello della Chiesa Cattolica, che ha invitato l‘intera
comunità dei fedeli a riscoprire le radici della fede cristiana”: così la Franciscan
Printing Press (Fpp), Stamperia francescana a Gerusalemme, definisce la nuova edizione
della Bibbia in lingua araba, recentemente stampata in due versioni una comprensiva
dell‘Antico e del Nuovo Testamento e l‘altra contenente solo il Nuovo Testamento.
La Custodia di Terra Santa - riferisce l'agenzia Sir - ha voluto acquistare la traduzione
in arabo della Bibbia realizzata dai Gesuiti dell’università di St. Joseph di Beirut
e provvedere alla stampa attraverso la Fpp che, al momento della sua apertura più
di 150 anni fa, cominciò la sua attività tipografica proprio con la stampa della Bibbia
in lingua araba. La Custodia ha voluto donare ad ogni parrocchia di Terra Santa due
copie di questa riedizione della Bibbia e di dieci copie del Nuovo Testamento, accompagnando
il dono con l‘augurio ai parroci di proseguire nella loro opera pastorale. “La lettura
e la conoscenza della Bibbia - si legge sul sito della Custodia di Terra santa - sono
imprescindibili per la costruzione dell‘identità cristiana e per l‘adesione al progetto
di Dio. E per chi vive ed opera in Terra Santa il rapporto con la Bibbia è arricchito
di un‘esperienza particolare, di un contatto diretto con il contesto umano, geografico,
sociale e culturale in cui Gesù è vissuto”. (R.P.)
Bollettino del Radiogiornale
della Radio Vaticana Anno LVI no. 57