Processo Mills: Berlusconi prosciolto per prescrizione
Ha fatto il giro del mondo la sentenza con la quale la Procura di Milano ha prosciolto
per prescrizione l’ex premier italiano Berlusconi dall’accusa di aver corrotto l’avvocato
inglese David Mills, testimone in due processi a carico dello stesso Berlusconi, assente
ieri alla lettura del verdetto. “Mezza giustizia è stata fatta” ha commentato il Cavaliere
in serata, lamentando la non assoluzione. Sulla stessa linea l’avvocato Mills, che
ha aggiunto: “meglio così che la condanna, ma siamo innocenti”. Molte e di diversa
natura le reazioni delle forze politiche. Il servizio di Giampiero Guadagni Dopo 5 anni di dibattimento,
Berlusconi è stato dunque prosciolto per prescrizione dall’accusa di corruzione in
atti giudiziari. Secondo l’accusa, l’ex premier avrebbe pagato all’avvocato inglese
Mills 600 mila dollari in cambio di deposizioni a suo favore nel processo All Iberian
e in quello su presunte mazzette alla Guardia di Finanza. Cinque anni di reclusione
erano stati chiesti dal pubblico ministero De Pasquale, che dopo la lettura del verdetti
ha definito inutile ogni commento. Con ogni probabilità la Procura di Milano ricorrerà
in appello, così come peraltro la difesa, che aveva invece chiesto l’assoluzione perché
il fatto non sussiste. Ma un secondo grado, visti i tempi stretti, sembra improbabile.
La sentenza divide il mondo politico. Per il segretario del Pdl Alfano è finita
la folle corsa del Pm e il tentativo di taroccare il calcolo della prescrizione pur
di ottenere la condanna, solo morale, di Berlusconi. Il Pd invita Berlusconi a rinunciare
alla prescrizione e il Pdl ad evitare toni da crociata contro i Pm. Dure critiche
all’ex premier anche dall’Italia dei valori di Di Pietro.