2012-02-25 11:28:38

Il commento di padre Bruno Secondin al Vangelo della Domenica


Nella prima Domenica di Quaresima, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù, sospinto dallo Spirito nel deserto, vi rimane 40 giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Quindi si reca nella Galilea, dicendo:RealAudioMP3

«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del padre carmelitano Bruno Secondin, docente di Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana:

È cominciata la Quaresima mercoledì scorso, con le ceneri sul capo e l’implorazione della misericordia. Cammino di conversione, ma anche di lotta è questo. E Gesù ci precede con questo soggiorno prolungato nel deserto, a tu per tu con Satana, ma anche con misteriose presenze angeliche che lo assistono. Marco è molto sintetico: non descrive in dettaglio le tentazioni, come invece fanno Matteo e Luca, e neppure ci riporta molte informazioni sulla predicazione. Ma quanto dice sul periodo della solitudine e sulla prima attività di pubblica di Gesù è l’essenziale. Il Vangelo di Marco mostra proprio questo continuo corpo a corpo con varie forme di tentazioni subdole: fino all’ultima sulla croce, di scendere per mostrare che è figlio di Dio. E noi vogliamo entrare in questo periodo in clima di maggiore essenzialità e sobrietà; ma anche offrire un cuore obbediente alla Parola che ci accompagna e ci pungola. Si tratta di capire se gli atteggiamenti e i desideri sono impostati sul Vangelo oppure su altre cose, che fanno a pugni col Vangelo e col Signore che ce lo proclama. Non ci si può prendere gioco di Dio.








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