Bambini soldato: una piaga che affligge 15 Paesi nel mondo
Sono almeno 15 i Paesi nel mondo che continuano ad arruolare i bambini soldato, nonostante
142 siano gli Stati che hanno ratificato il protocollo delle Nazioni Unite sulla partecipazione
di minori ai conflitti armati. Secondo l’ultimo rapporto dell’Onu aggiornato all’aprile
scorso, non esistono dati ufficiali sui bambini soldato, ma si conoscono i Paesi dove
ogni giorno vengono costretti a imbracciare un fucile e a sparare ad altri esseri
umani: dal Myanmar alla Colombia, dove se ne contano 14mila; Afghanistan, Ciad, Somalia,
Repubblica Centrafricana. In occasione della recente Giornata internazionale contro
l’uso dei bambini soldato, è stato reso noto che dal 2010 circa 11mila sono stati
reinseriti in Sudan, Repubblica Democratica del Congo (dove però ne risulterebbero
arruolati ancora 35mila) e Myanmar. Atroci, conclude l'agenzia Fides, sono anche i
mezzi con i quali questi minori vengono vessati: rapiti dalle loro case natale, subiscono
cruenti battesimi con il fuoco e vengono costretti con minacce e con l’uso massiccio
di droga, a commettere uccisioni. (R.B.)