2012-02-24 14:12:34

Pakistan: libero un cristiano schiavizzato da un ricco musulmano


Un ricco proprietario terriero musulmano ha sequestrato un padre di famiglia cristiano a Faisalabad, per un debito in denaro contratto quando egli lavorava alle dipendenze del possidente e - secondo l'accusa - non restituito. In realtà, spiegano fonti della famiglia, l'uomo ha abbandonato il lavoro perché sottoposto a sfruttamento e malversazioni, a fronte di una paga minima. L'intervento di attivisti di Ncjp - la Commissione nazionale di Giustizia e pace della Chiesa cattolica pakistana - ha permesso di dirimere in modo pacifico la controversia e restituire la libertà al cristiano. Restano però, come sottolinea un sacerdote, i retaggi di un "sistema feudale" che costringe "poveri lavoratori in condizioni di schiavitù". Interpellato dall'agenzia AsiaNews, padre Khalid Rasheed Asi parla di un "sistema feudale che prevale nelle aree più remote del Pakistan" in cui è "pratica comune che i ricchi proprietari concedano in prestito una somma di denaro" per poi "mantenere i lavoratori in condizioni di schiavitù per intere generazioni". Senza poter, aggiungere, "fare alcun altro lavoro". "Sono felice - conclude il sacerdote - che questa vicenda si sia risolta in modo positivo". (R.P.)







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