2012-02-24 16:25:55

Il presidente dell'Europarlamento Schulz: più solidarietà in Europa


L'Italia sta percorrendo la giusta direzione per l'uscita dalla crisi: è quanto ha affermato a Roma il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, in quella che è la sua prima visita ufficiale in un Paese dell’Unione dopo l’elezione a gennaio. Ieri ci sono stati gli incontri istituzionali: dal presidente della Repubblica, Napolitano, al presidente del Consiglio, Monti. Domani la visita a Marzabotto, comune noto per la strage con circa 700 morti (tra cui intere famiglie e molti bambini) durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno dei più gravi contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche in Europa occidentale. Schulz esprime ottimismo per le misure anticrisi prese in Europa ma raccomanda che i benefici della disciplina di bilancio non vadano a finire nelle tasche degli speculatori. Fausta Speranza ha incontrato il presidente Martin Schulz e gli ha chiesto innanzitutto un commento sulla raccomandazione che il premier Monti ha fatto nella sua visita a Strasburgo di qualche giorno fa: più integrazione e democrazia:RealAudioMP3

R. – To link democracy and integration …
Unire la democrazia e l’integrazione vuol dire che è necessario rafforzare il ruolo del Parlamento europeo, perché per migliorare l’integrazione e avere una democrazia più forte è necessario aumentare il trasferimento di quote di sovranità dal livello nazionale verso un livello internazionale.

D. – Monti ha detto di più che “si può”: Monti ha detto che “si deve” …

R. – I share entirely his view. …
Sì, sono d’accordo con l’opinione di Monti, e vorrei citare due dati. Nel 2040, la popolazione mondiale sarà di otto miliardi; in Germania vivranno 76 milioni di persone, cioè meno dell’1 per cento della popolazione mondiale. Per cui, se vogliamo sopravvivere dobbiamo riunire le nostre capacità e le nostre infrastrutture, sia a livello politico sia a livello economico.

D. – In questa fase, la Chiesa raccomanda solidarietà: è d’accordo?

R. – I think we need solidarity between people, …
Abbiamo bisogno di maggiore solidarietà, sono d’accordo. Sia tra i popoli, sia tra i Paesi. E questo è anche lo spirito europeo dopo l’unificazione dell’Europa, dopo la Seconda Guerra mondiale. Si è discusso per molto tempo in Europa dei “shareholder values”, e non si è discusso tanto di solidarietà e di rispetto reciproco. I valori devono essere alla base dell’organizzazione di una società e tra questi valori c’è anche l’accesso dei giovani al mercato del lavoro. Un giovane che voglia fondare una famiglia si deve chiedere come fare, come potrà crescere i propri figli se non sa nemmeno come finanziare la propria vita? La famiglia è alla base dei valori della nostra società, e penso che i diritti sociali non siano un lusso: sono un diritto prioritario, sono alla base di una società equa e alla base anche del rispetto reciproco.

D. – In definitiva, qual è l’obiettivo del suo mandato?

R. – Europa needs a place where the controversial debate between different …
In Europa abbiamo bisogno di un luogo dove si possano discutere opinioni diverse, a volte anche controverse, e questo posto è il Parlamento europeo. Abbiamo troppe porte chiuse: il Consiglio dei ministri decide a porte chiuse, la Commissione decide a porte chiuse … come ho detto, ci sono troppe porte chiuse dietro alle quali vengono prese decisioni che influenzano la vita dei cittadini europei. Abbiamo bisogno di porte aperte, dove le decisioni che vengono prese siano visibili: questo è importante per il nostro futuro europeo. (gf)







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