2012-02-23 17:05:45

Il Ministro della salute: "non sostenibili altri tagli alla sanità"


RealAudioMP3 "Bisogna evitare di far intendere agli italiani che il nostro sistema sanitario improvvisamente sia andato fuori controllo. E' un buon sistema sanitario; ci sono dei professionisti di livello eccellente, tanto è vero che il caso in questione è un caso non di cattiva pratica sanitaria ma un caso di forte disorganizzazione dei servizi". Il Ministro della Salute Renato Balduzzi commenta ai nostri microfoni gli episodi dei pronto soccorso dell'Umberto I e del S. Camillo-Forlanini che hanno scatenato polemiche e fatto aprire un'indagine alla Procura di Roma. Per il Ministro il sovraffollamento dei pronto soccorso però esiste e va affrontato attraverso la ristrutturazione della medicina di base: "Io credo che la medicina di base non possa essere cinque giorni su sette, ma debba essere sette giorni su sette. Così pure è importantissimo che ci siano dei protocolli e delle regole interne alle aziende che impediscano che il fine settimana un ospedale diventi terra di nessuno". "In Sanità siamo in un sistema di risorse già limitate" - aggiunge il Ministro - "e la manovra dello scorso luglio ha dato, in qualche misura, l’ultimo segno di una limitazione sotto la quale non potremmo andare perché altrimenti davvero potrebbero esserci dei problemi per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale". Sul futuro di uno dei poli d'eccellenza della sanità nazionale, il Policlinico Gemelli, in difficoltà per i tagli, il Ministro racconta inoltre di aver avuto già un primo incontro, un tavolo a tre, tra Ministero, Policlinico Gemelli e Regione Lazio."E'stato un incontro positivo e già un altro ce ne sarà la prossima settimana. Insieme stiamo ragionando su un percorso che possa dare una prospettiva più certa per il futuro agli operatori, ai professionisti, alle tante eccellenze del Gemelli e insieme riuscire a definire i nodi del passato, le questioni pregresse, la situazione creditoria-debitoria su cui ci sono ancora - tra le due parti - evidentemente delle differenze di valutazione, ma che credo – se proseguirà questo clima di collaborazione positiva – potranno essere ragionevolmente superate. L'"Ospedale del Papa”, per così dire, è chiaro che è un ospedale mondiale; non è soltanto l’ospedale della città di Roma. Vista la sua importanza bisogna dargli una prospettiva certa e sicura per il futuro". (a cura di Fabio Colagrande e Alessandro Guarasci).







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