Canada: le scuole cattoliche contro le modifiche all'ora di religione
Il corso obbligatorio di “Etica e Cultura religiosa” (Erc) nelle scuole del Québec
non viola i diritti e le libertà sancite dalla Costituzione canadese. È quanto ha
stabilito la Corte Suprema del Canada che ha così respinto il ricorso presentato
da due genitori cattolici per esonerare i propri figli dal corso in quanto l’insegnamento
obbligatorio della nuova materia violerebbe il loro diritto di crescere i figli nella
dottrina della Chiesa. Il contenzioso risale al 2008 quando il Governo dello Stato
canadese aveva introdotto il nuovo programma al posto dell’ora di religione, sostenendo
che solo una scuola aconfessionale è in grado di garantire la libertà di tutti in
una società pluralista. Una tesi contestata dalle scuole cattoliche, ma anche da altre
organizzazioni cristiane, che hanno appoggiato i ricorsi contro il provvedimento,
oggi più di duemila. La sentenza della Corte Suprema - riferisce il quotidiano cattolico
francese “La Vie” - conferma i verdetti emessi in precedenza dal Tribunale di prima
istanza e dalla Corte d’appello del Québec. Secondo i supremi giudici, “la legge non
impedisce ai genitori di trasmettere le loro credenze ai figli” e “l’esposizione a
realtà diverse da quelle proposte all’interno della famiglia è un fatto della vita”
di cui occorre prendere atto. Pensare il contrario, continua il testo, significa “rigettare
la realtà multiculturale della società canadese”. Il nuovo verdetto lascia peraltro
aperto uno spiraglio: esso infatti non esclude che l’Erc nella sua concreta applicazione
in futuro “possa violare i diritti dei ricorrenti e di altre persone che si trovano
nella stessa situazione”. La stessa Corte Suprema deve ancora pronunciarsi su un altro
ricorso, presentato questa volta dal Governo del Québec, contro la sentenza di un
tribunale locale che ha invece concesso ad un istituto gesuita di potere impartire
i corsi di Ecr “secondo una prospettiva cattolica”. La sentenza è attesa per marzo.
(A cura di Lisa Zengarini)