2012-02-21 10:23:59

Canada: le scuole cattoliche contro le modifiche all'ora di religione


Il corso obbligatorio di “Etica e Cultura religiosa” (Erc) nelle scuole del Québec non viola i diritti e le libertà sancite dalla Costituzione canadese. È quanto ha stabilito la Corte Suprema del Canada che ha così respinto il ricorso presentato da due genitori cattolici per esonerare i propri figli dal corso in quanto l’insegnamento obbligatorio della nuova materia violerebbe il loro diritto di crescere i figli nella dottrina della Chiesa. Il contenzioso risale al 2008 quando il Governo dello Stato canadese aveva introdotto il nuovo programma al posto dell’ora di religione, sostenendo che solo una scuola aconfessionale è in grado di garantire la libertà di tutti in una società pluralista. Una tesi contestata dalle scuole cattoliche, ma anche da altre organizzazioni cristiane, che hanno appoggiato i ricorsi contro il provvedimento, oggi più di duemila. La sentenza della Corte Suprema - riferisce il quotidiano cattolico francese “La Vie” - conferma i verdetti emessi in precedenza dal Tribunale di prima istanza e dalla Corte d’appello del Québec. Secondo i supremi giudici, “la legge non impedisce ai genitori di trasmettere le loro credenze ai figli” e “l’esposizione a realtà diverse da quelle proposte all’interno della famiglia è un fatto della vita” di cui occorre prendere atto. Pensare il contrario, continua il testo, significa “rigettare la realtà multiculturale della società canadese”. Il nuovo verdetto lascia peraltro aperto uno spiraglio: esso infatti non esclude che l’Erc nella sua concreta applicazione in futuro “possa violare i diritti dei ricorrenti e di altre persone che si trovano nella stessa situazione”. La stessa Corte Suprema deve ancora pronunciarsi su un altro ricorso, presentato questa volta dal Governo del Québec, contro la sentenza di un tribunale locale che ha invece concesso ad un istituto gesuita di potere impartire i corsi di Ecr “secondo una prospettiva cattolica”. La sentenza è attesa per marzo. (A cura di Lisa Zengarini)







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