2012-02-21 15:10:51

Al via le cerimonie per il decimo anniversario della Beatificazione di Tommaso Maria Fusco


Un esempio e una guida di santità per sacerdoti e il popolo di Dio: con queste parole, Giovanni Paolo II beatificava, il 7 ottobre del 2001, Tommaso Maria Fusco, fondatore della Congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue. Dieci anni dopo e per tutto il 2012, le religiose ricorderanno con numerosi eventi il loro fondatore, che visse alla fine dell’800 dedicando la sua vita all’educazione e al mantenimento dei bambini orfani. Isabella Piro ne ha parlato con suor Lionella Calderaro, postulatrice della Causa di Beatificazione e di Canonizzazione di Tommaso Maria Fusco:RealAudioMP3

R. - Abbiamo stilato un programma coordinato dalle responsabili dei diversi settori. A Pagani, in provincia di Salerno, luogo di nascita del Fondatore, stiamo organizzando iniziative culturali: mostre, canti sacri, convegni, incontri con i ragazzi, con i giovani, con le famiglie, con gli ammalati, con interventi di esperti relatori; pellegrinaggi nei luoghi del Beato; solenni celebrazioni in tutte le case della Congregazione. Festeggeremo poi a Roma, nella Casa Generalizia, con la partecipazione di tutte le Suore provenienti da diversi Paesi, il “Centenario” di approvazione dell’Istituto da parte del Papa San Pio X, il 5 agosto 1912. Infine, il 7 ottobre 2012, ci sarà la solenne celebrazione di chiusura.

D. – Qual è il carisma del Beato Tommaso Maria Fusco?

R. - La Carità del Preziosissimo Sangue è la formula carismatica, coniata dal Fondatore. Le Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue sono chiamate a “ritrarre e riflettere la più viva immagine di quella divina carità, di cui Gesù Crocifisso è segno, espressione, misura e pegno”. Debbono saper vedere nel Sangue di Gesù non solo la prova dell’amore più grande dello stesso Gesù, ma anche la manifestazione suprema dell’amore che il Padre, unica sorgente della Carità divina, ha per tutti gli uomini.

D. - Il Beato Tommaso diceva: “Il Sangue di Gesù è la manifestazione suprema dell’amore del Padre”. Qual è l’attualità di questa frase?

R. - Il pensiero del Beato è in sintonia con quello di San Giovanni: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito" (Gv 3,16) e con quello di San Paolo: "Cristo ha amato la sua Chiesa e ha dato se stesso per lei" (Ef 5,25). Sulla scia del Beato, noi, Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, a imitazione della Vergine “Immacolata e Addolorata”, come la indicava il nostro Fondatore, continuiamo a guardare il Crocifisso che muore in atto di supremo amore ed a Lui ci rivolgiamo come perenne fonte dell’universale salvezza. Gesù ha dato e continua a dare il suo Sangue a trionfo di sua misericordia e a manifestazione dell’infinito suo amore per noi. Ecco l’attualità che stava nel cuore di Tommaso Maria Fusco.

D. - La Congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue come porta avanti l’opera del suo fondatore?
R. - La missione del Beato Tommaso continua ancora oggi, attraverso le sue Figlie sparse in molte nazioni del mondo: oltre che in Italia, negli Stati Uniti, in Brasile, in Nigeria, in India, nelle Filippine e in Indonesia, chiamate ad essere testimoni della Carità “senza contare i passi”, mettendosi cioè a servizio di Dio e dei fratelli con ogni generosità affrontando, per amore, ogni sacrificio.
D. - Qual è il vostro auspicio per questo anno 2012 così importante per voi?

R. – Innanzitutto, rilanciare il carisma: onorare cioè con la vita la Carità del Padre che noi, animate dallo Spirito di amore, continuiamo a vedere somma nell’effusione del Preziosissimo Sangue e, quindi, nella Santissima Eucaristia, che a noi piace indicare come Sacramento della Carità del Preziosissimo Sangue. Poi, vivere noi con maggiore impegno, impostando tutta la nostra vita a servizio della Carità del Preziosissimo Sangue, perché – e questo è il terzo punto - possiamo ottenere numerose e sante vocazioni e collaborare alla promozione integrale di quanti frequentano i nostri Istituti e di tutti coloro con cui veniamo a contatto. Io esprimo la più viva gratitudine al Signore che ha donato alla Chiesa e al mondo il Beato Tommaso Fusco con il suo carisma, che è sempre attuale, ci auguriamo continui a dare un importante contributo sul piano dell’evangelizzazione nelle nazioni, in cui le suore sono inviate, anche per ottenere la canonizzazione del Fondatore: perché il carisma da Lui ricevuto e a noi comunicato possa essere da tutti meglio conosciuto e vissuto.







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